Abbiamo sentito parlare di serpenti velenosi e rane velenose, ma sapevi che esistono uccelli tossici? Gli studi su queste uniche creature alate sono relativamente nuovi e la ricerca è stata condotta a malapena negli ultimi due decenni. In primo luogo, gli uccelli velenosi sono rari e difficili da trovare, spesso vivono in aree remote e mortali come foreste pluviali e giungle. E in secondo luogo, è necessario prendere precauzioni quando li si maneggia.
A differenza di serpenti e ragni che secernono e iniettano le loro tossine mortali, gli uccelli ricevono le loro caratteristiche velenose dalle piante e dagli animali che consumano. La ricerca suggerisce che queste specie hanno sviluppato i loro tratti attraverso l’evoluzione, adattandosi a immagazzinare tossine morfologicamente uniche per loro. Scopri gli uccelli velenosi del mondo e scopri come rappresentano un pericolo per l’uomo.
Pitohui con cappuccio
Il pitohui incappucciato appartiene alla famiglia del rigogolo del Vecchio Mondo ed è endemico della Nuova Guinea. È il primo uccello velenoso documentato, scoperto nel 1990 quando gli scienziati hanno sperimentato ustioni e intorpidimento dopo aver maneggiato gli uccelli. Questa specie, insieme ad altri pitohuis, ha neurotossine chiamate Batrachotoxin nei loro tessuti. La batracotossina, un composto altamente tossico presente in natura, provoca paralisi e morte.
La pelle e le piume del pitohui con cappuccio sono la parte più tossica del loro corpo. Questi uccelli non producono da soli questo composto; piuttosto, lo ottengono dalla loro dieta. La ricerca sta ancora determinando da dove derivano le tossine, ma i coleotteri nelle foreste della Nuova Guinea sono una possibile fonte. La funzione della tossina serve a diversi scopi, tra cui la difesa dai predatori e la deterrenza di parassiti come zecche e pidocchi.
Ifrit dal cappuccio blu
L’ifrit dal cappuccio blu è un piccolo uccello passeriforme endemico della Nuova Guinea. Come il pitohui, l’ifrit dal cappuccio blu ha la batrachotossina all’interno della pelle e delle piume.
Questi uccelli velenosi usano le loro tossine per difendersi dai predatori. Il livello di tossicità varia tra gli uccelli, a seconda della quantità di coleotteri Choresine nella loro dieta. Questi coleotteri, che contengono alti livelli di batrachotossine, dovrebbero essere una possibile fonte di batrachotossine nei pitohuis e negli ifrit.
Quaglia comune
La quaglia comune, nota anche come quaglia europea, è un piccolo uccello della famiglia dei fagiani che nidifica a terra. È un uccello migratore che si riproduce in Eurasia e sverna in Africa e nell’India meridionale, nutrendosi principalmente di semi e insetti. Occasionalmente, la quaglia comune mangerà semi di cicuta durante la migrazione autunnale. Le piante di cicuta sono altamente tossiche e possono uccidere esseri umani e animali entro poche ore dal consumo di foglie e semi.
Mentre la cicuta è solo un’altra fonte di cibo per le quaglie, gli umani possono ammalarsi se consumano la carne di una quaglia che ha banchettato con la cicuta. Una persona su quattro che mangia tali quaglie sviluppa il coturnismo, una malattia che può portare a insufficienza renale.
Oca dallo sperone
L’oca dalle ali speronate è un grande uccello originario delle zone umide dell’Africa subsahariana. Quest’oca trascorre le sue giornate alla ricerca di materiale vegetale e insetti vicino a fiumi e laghi, consumando spesso coleotteri vescicolari. I coleotteri espellono un agente vescicolare tossico chiamato cantaridina, che provoca vesciche e piaghe dolorose.
L’oca dalle ali speronate consuma questi coleotteri, immagazzinando la tossina all’interno del loro tessuto, avvelenando coloro che mangiano la loro carne cotta. Coloro che consumano questa carne tossica possono ammalarsi gravemente, poiché l’ingestione di più di 10 milligrammi (0,0003 once) di cantaridina è sufficiente per uccidere un essere umano adulto.
Altri uccelli tossici
- Piccioni Bronzewing (Australia, Nuova Guinea) – Il piccione Bronzewing consuma piante velenose di gastrolobium, causando dermatiti da contatto, problemi gastrointestinali e possibilmente morte quando la loro carne viene mangiata in grandi quantità.
- Cannaiola rossa (Messico, Stati Uniti) – L’uccello rosso accumula tossine dall’ingestione di bacche dall’albero di tasso. Non sono mortali ma possono causare nausea e vomito se si entra in contatto con uno.
- Piccolo tordo piccolo (Australia, Indonesia, Nuova Guinea) – I piccoli tordi averla ingeriscono gli insetti con la batracotossina, avvelenando chi ne tocca le piume. Gli esseri umani possono contrarre eruzioni cutanee, nausea e vomito se maneggiano questi uccelli.
- Gallo cedrone (in tutto il Nord America) – Il gallo cedrone mangia piante tossiche a fine inverno, facendo ammalare occasionalmente le persone che consumano la loro carne.
- Upupa euroasiatica (Europa, Asia, Africa) – Questi uccelli producono una secrezione dall’odore terribile dalle loro ghiandole uropigiali. Il liquido contiene alti livelli di dimetilsolfuro, che può causare irritazione della pelle, nausea e vomito quando si entra in contatto con loro o si ingerisce la loro carne.