I newyorkesi sono davvero abituati a essere travolti da una bufera di neve o due durante tutto l’anno. Indossare i mutandoni e andare a fare la spesa a temperature sotto zero è solo una parte del fascino della città, giusto? Tuttavia, detto questo, non tutte le bufere di neve sono uguali. Di tanto in tanto, una vera bufera di neve si farà strada attraverso la costa orientale e colpirà la Città dei Sogni con piedi di neve e temperature gelide da abbinare. Oggi vedremo una di queste bufere di neve. Scopriamo la più grande bufera di neve che abbia mai colpito New York City! Iniziamo.
La più grande bufera di neve che abbia mai colpito New York City
La bufera di neve nordamericana del 2006 è ricordata come una delle più grandi e distruttive bufere di neve che abbiano mai colpito la costa orientale degli Stati Uniti, in particolare New York City. La tempesta ha colpito le città da Baltimora a Boston con forti nevicate e forti venti, causando interruzioni di corrente diffuse e interruzioni di viaggio. Per New York, questa bufera di neve è stata la più grande mai registrata nella storia. Uno sbalorditivo 26,9 pollici di neve è caduto sulla città, battendo tutti i record precedenti e rendendola la nevicata più alta mai registrata in città, secondo i registri del governo. La bufera di neve ha causato un caos diffuso in città, con scuole e attività commerciali chiuse per giorni e strade sepolte da fitti cumuli di neve.
Di tutte le città colpite, tuttavia, New York è stata la più colpita. Tutti e tre i principali aeroporti della zona – LaGuardia Airport, John F. Kennedy International Airport e Newark Liberty International Airport – sono stati chiusi a causa della tempesta, la prima dall’11 settembre 2001. La tempesta ha anche causato alcuni fenomeni meteorologici estremamente rari noto come “thundersnow”, che si è verificato per quattro ore in alcune parti del Bronx, Manhattan, Brooklyn, Queens, Rockland e Westchester. Central Park ha ricevuto ben 26,9 pollici di neve, superando il precedente record di 26,4 pollici caduto il 26 dicembre 1947. due giorni per ripristinare il servizio a 300.000 clienti.
Insolitamente, la parte settentrionale dello stato non è stata colpita così duramente come lo è stata New York. In generale, l’entroterra di New York subisce condizioni meteorologiche più rigide, in particolare quando si tratta di neve. Nel 2006, tuttavia, città come Albany hanno ricevuto solo 1-2 pollici, battendo i record al contrario.
Cosa ha causato la bufera di neve in primo luogo?
La famigerata bufera di neve è iniziata come una tempesta denominata “noreaster” l’11 febbraio, viaggiando attraverso il Medio Atlantico e nel New England, prima di terminare finalmente il 13 febbraio in Canada.
Un nor’easter è un tipo di tempesta che colpisce gli Stati Uniti nordorientali e il Canada atlantico. Queste tempeste sono caratterizzate da forti venti e forti precipitazioni, spesso sotto forma di neve o pioggia. I nor’easter sono spesso associati a masse d’aria fredda che entrano da nord-ovest e si scontrano con aria più calda e umida proveniente da sud. Questa collisione può portare allo sviluppo di sistemi a bassa pressione, che possono portare forti venti, forti precipitazioni e spesso inondazioni costiere. I nor’easter si verificano in genere tra settembre e aprile e sono più comuni nei mesi invernali. Possono causare problemi significativi, come si è visto nella tempesta del 2006.
Altre bufere di neve degne di nota a New York City
Prima di questo evento, una delle bufere di neve record (almeno per quanto riguarda le nevicate) era conosciuta come il Great White Hurricane del 1888. Durante quel fenomeno meteorologico, New York City fu colpita da 21 pollici di neve. Ferrovie e linee telegrafiche sono crollate durante la tempesta mentre cumuli di neve di 50 piedi hanno costretto le persone a rimanere nelle loro case. Mentre alcune aree hanno ricevuto ben 60 pollici, New York City è scesa con 22 pollici minori, ma comunque devastanti.
Un evento più recente che molti ricordano sono state le bufere di neve del 23-24 gennaio del 2016. Con l’ascesa dei social media, la presenza della tempesta è stata vista in un modo che molti altri non avevano visto. Soprannominato “Snowzilla” online, la tempesta è stata causata da Winter Storm Jonas. Durante la tempesta, oltre 11 governatori e sindaci hanno dichiarato lo stato di emergenza e hanno vietato i viaggi, inclusa New York City. Nei due giorni sono caduti 26,8 centimetri di neve, solo un decimo in meno rispetto al record attuale (dal 2006).
Frequenza delle tempeste invernali in aumento
Sebbene molte persone comprendano che il cambiamento climatico riguardi esclusivamente il clima più mite, in realtà è anche la causa trainante dell’aumento degli eventi meteorologici gravi durante l’inverno. Il cambiamento climatico sta causando eventi meteorologici più gravi, tra cui tempeste invernali e bufere di neve, che si verificano più frequentemente e con maggiore intensità. Ciò è dovuto principalmente all’aumento dei livelli di gas serra nell’atmosfera, che intrappolano il calore e provocano un aumento della temperatura terrestre. Man mano che la temperatura della Terra aumenta, l’aria e gli oceani diventano più caldi, portando a una maggiore evaporazione e più umidità nell’aria. Ciò può portare a tempeste più intense e precipitazioni più intense, in particolare tempeste di neve e ghiaccio.