L’era paleozoica è giustamente chiamata “vita antica” in greco perché la maggior parte delle incredibili piante e animali che esistevano allora non esistono ora. L’era iniziò circa 541 milioni di anni fa con l’esplosione del Cambriano. Preceduta dall’era neoproterozoica e succeduta dall’era mesozoica, fu la prima di tre ere geologiche del Fanerozoico e fu anche la più lunga. L’era è durata da 538,8 a 251,902 milioni di anni fa ed è stata ulteriormente suddivisa in sei periodi geologici, vale a dire:
- Periodo Cambriano
- Periodo Ordoviciano
- Periodo Siluriano
- Periodo Devoniano
- Periodo Permiano
- Periodo Carbonifero
La lunga era si concluse con un grande evento di estinzione spesso noto come estinzione del Permiano-Triassico. Da quando il Paleozoico iniziò con la più rapida e diffusa diversificazione della vita sulla terra (l’esplosione del Cambriano), fu una delle ere più interessanti della storia geologica. Ecco un elenco degli animali più importanti che vissero e prosperarono durante quest’epoca.
scarafaggi
Sebbene siano oggi tra i parassiti domestici più prolifici, gli scarafaggi in realtà precedono gli esseri umani fino a 300 milioni di anni. Gli artropodi paleozoici erano gli antenati degli insetti e dei crostacei moderni. Nel Siluriano, i coralli coloniali hanno dato vita a grandi barriere coralline simili a quelle che si vedono oggi negli oceani tropicali. Queste scogliere fiorivano di vita, compresi gli artropodi predatori. Non è stato fino al Carbonifero che c’era una buona documentazione di millepiedi, millepiedi e altri insetti terrestri.
Gli scarafaggi sono tra i gruppi di maggior successo tra i primi insetti terrestri, che dominano gran parte del Carbonifero. Sono senza dubbio tra gli animali più incredibili del Paleozoico. In effetti, il periodo è spesso chiamato l’età della blatta perché i fossili di questo gruppo di insetti erano i più popolari di questo periodo. Il primo membro importante di questo gruppo era conosciuto come Archimylacris Egginton.
I primi scarafaggi non erano molto diversi dai loro compagni odierni per dimensioni e aspetto. Sarebbero sembrati scarafaggi di taglia media che vivono nelle calde foreste paludose dell’Europa e del Nord America.
Trilobiti
In riferimento all’era paleozoica, i trilobiti sono probabilmente gli invertebrati di maggior successo. Erano anche tra gli animali più incredibili che vissero in questo periodo. Questi artropodi corazzati si sono intrufolati sui fondali marini per 270 milioni di anni prima della loro estinzione. Erano presenti durante il Cambriano ma vissero bene fino al periodo Ordoviciano. Erano un gruppo di artropodi di dimensioni simili ai granchi a ferro di cavallo. Le loro dimensioni variavano da una piccola moneta a grandi quanto le ruote di un’auto moderna.
I trilobiti possedevano occhi avanzati e camminavano sul fondo del mare piuttosto che nuotare. Erano tra gli invertebrati marini più diversi durante gran parte del Paleozoico e dalla loro estinzione sono state descritte più di diciassettemila specie.
Pesce senza mascelle
I pesci senza mascelle sono i più antichi fossili di vertebrati mai scoperti. Apparvero per la prima volta durante il tardo Cambriano e divennero più estesi verso la metà del Paleozoico. I pesci senza mascelle del Paleozoico inferiore sono noti collettivamente come ostracodermi. Gli ostracodermi erano caratterizzati da una semplice apertura ad anello per la bocca e setacciavano il cibo dal fango, sul fondo del mare o direttamente dall’acqua salata. I loro corpi avevano squame e placche ossee isolate. Fino al tardo Cambriano, erano specie non comuni che operavano come alimentatori di fondo per il nuoto.
Il periodo Siluriano vide la loro popolazione fiorire in tutti i mari, insieme a molluschi e coralli. A questo punto, avevano sviluppato scudi per la testa corazzati e armature. Il periodo Devoniano, tuttavia, vide il loro lento declino e l’eventuale estinzione. Tracce di primitivi pesci corazzati senza mascelle sono state trovate nelle rocce del tardo Cambriano. Questa è una chiara manifestazione dello sviluppo degli animali dorsali durante il Cambriano. Oggi, i pesci senza mascelle del Paleozoico sono sopravvissuti ai loro discendenti di lamprede e hagfish.
Pesci a mascelle
Durante il Siluriano emersero pesci con la mascella conosciuti come acantodi. Erano predatori veloci che esistevano insieme ai placodermi. I placodermi vissero dal Siluriano al Devoniano ed erano famosi per la testa e l’armatura.
Gli squali furono visti per la prima volta anche nel Siluriano ma sopravvissero nel periodo Devoniano. Placodermi e acantodi si sarebbero, in seguito, estinti quando i pesci ossei raggi divennero predatori vertebrati dominanti. Il periodo Devoniano era conosciuto come l’età dei pesci a causa del rapido avanzamento e dell’evoluzione di un vasto assortimento di tipi di pesci.
Ittiostega
Il pesce con pinne lobate diede origine ai primi vertebrati terrestri conosciuti come anfibi, che per primi strisciarono per atterrare alla fine del Devoniano. Il pesce polmone, un tipo di pesce con pinne lobate, esiste ancora negli ambienti d’acqua dolce.
I primi anfibi, come il Ittiostega, aveva pinne e teschi simili ai pesci con pinne lobate. Hanno anche sviluppato adattamenti che hanno permesso loro di rimanere fuori dall’acqua per periodi più lunghi. Uno di questi adattamenti erano le narici e i polmoni efficienti. Hanno anche sviluppato arti, un collo e una coda. in ogni caso, il Ittiostegacome gli anfibi odierni, doveva tornare in acqua per riprodursi e rinfrescarsi.
diadetti
Durante il periodo Devoniano, il primo gruppo di vertebrati iniziò a colonizzare la terra. Conosciuti collettivamente come tetrapodi, erano diversi nelle loro sembianze da lucertola a serpente. Le dimensioni variavano da 4 pollici (0,33 piedi) a 192 pollici (16 piedi) di lunghezza. Anche molto prima dell’evoluzione degli uccelli, i tetrapodi avevano iniziato a deporre le uova per la prima volta sulle terre, diventando il primo gruppo di rettili.
diadetti visse durante il primo periodo del Permiano (tra 290 e 272 milioni di anni fa). Sebbene non fossero gli unici tetrapodi primitivi, i Didectes furono tra i primi tetrapodi a nutrirsi di materia vegetale. Furono anche tra i primi vertebrati completamente terrestri a raggiungere le grandi dimensioni che molti dei loro futuri antenati avrebbero successivamente superato. Alla fine del periodo Permiano, rettili come il diadetti aveva dominato completamente la terra.
Conclusione
L’era paleozoica iniziò con un big bang biologico che permise la diversità di molti animali incredibili. Nel corso di diversi milioni di anni, il pianeta ha continuato a rimodellare ed evolversi con una biodiversità in forte espansione negli oceani e sulla terraferma. È interessante notare che anche l’era terminò drammaticamente, con un evento di estinzione che segnò la fine della maggior parte della vita animale dell’era e consentì la nascita di nuovi e più diversi organismi.