Le specie invasive sono piante e animali non autoctoni che rappresentano un rischio per la salute umana, le specie autoctone e l’economia. L’Hawaii Invasive Species Council li definisce come una “specie aliena la cui introduzione provoca o rischia di causare danni economici o ambientali o danni alla salute umana”. Queste specie rappresentano una terribile minaccia per le piante, gli animali e gli habitat nativi delle Hawaii. Scopri 12 specie invasive alle Hawaii e scopri perché sono pericolose per lo stato.
Coqui rane
La rana coqui è una specie a risposta rapida alle Hawaii, il che significa che ha un’alta priorità. Queste minuscole raganelle sono lunghe poco più di un pollice e presentano una colorazione dal giallo chiaro al marrone scuro. Vivono sul terreno, sugli alberi e nei cespugli e i loro richiami sono molto distintivi. Mentre a molti piace ascoltare i loro richiami notturni, queste rane disturbano l’ambiente. Si sono diffusi negli anni ’80 dopo aver viaggiato su piante in vaso da Porto Rico. E popolarono rapidamente le isole, comprese Big Island, Maui e O’ahu. Questa specie annega altri animali durante i richiami notturni di accoppiamento, rendendo difficile la riproduzione delle specie autoctone. Le rane Coqui mangiano anche molti insetti, interrompendo ulteriormente l’ecosistema.
Fagiano Kalij
Originari dell’Asia, gli allevamenti di selvaggina hanno portato questi fagiani alle Hawaii nel 1962. Possono essere trovati in diversi parchi nazionali nelle aree montuose boscose. Ma alcuni si possono trovare anche nelle montagne Kohala. A causa della loro rapida riproduzione, il fagiano Kalij era eccellente come selvaggina, ma ha causato più danni che benefici. Questi uccelli distribuiscono semi di piante invasive, introducono malattie agli uccelli nativi e distruggono gli habitat attraverso il loro comportamento graffiante.
Gatti selvatici
Il gatto selvatico è una variante del comune gatto domestico. Sono stati introdotti nelle isole dagli europei e hanno rapidamente stabilito popolazioni selvatiche su tutte le isole principali. Sebbene questi gatti sembrino carini e innocui, sono uno dei predatori più dannosi della fauna selvatica nativa dello stato. Sono comuni e diffusi e rappresentano un rischio significativo per gli uccelli e gli insetti autoctoni, comprese diverse specie elencate nell’elenco delle specie in via di estinzione. Hanno contribuito all’estinzione di oltre 30 specie. I gatti selvatici diffondono anche un parassita mortale che può contaminare le fonti d’acqua, come acqua dolce e marina. Questo parassita non solo ha un impatto sugli uccelli e altri animali, ma può anche avere un impatto negativo sugli esseri umani.
Mangusta
Queste creature simili a donnole sono originarie dell’India ma trovarono la loro strada per le Hawaii nel 1883. Le persone dell’industria dello zucchero le portarono nelle isole per controllare l’abbondante popolazione di ratti nei campi di canna da zucchero. Mentre le manguste mangiano molti roditori, consumano anche uccelli, insetti e altri animali nativi. È noto che si nutrono di diverse specie in via di estinzione, come il corvo hawaiano, l’oca hawaiana e le procellarie. Puoi trovare queste specie invasive su Big Island, Maui, O’ahu e Moloka’i. E vivono in habitat umidi e asciutti, come giardini, foreste e praterie.
Capra
Anche se le capre potrebbero non sembrare rientranti in quella categoria di specie invasive, non sono originarie delle Hawaii e possono causare la distruzione degli habitat. Il capitano James Cook portò le capre dall’Inghilterra alle isole nel 1778. Mentre gli sforzi di controllo hanno eliminato la maggior parte della loro popolazione, occasionalmente puoi trovarle nelle zone di pianura costiera. Le capre hanno causato devastazioni alle piante autoctone, come il koa e le spade d’argento. Ma causano anche l’erosione nelle aree che ripuliscono. Questa specie invasiva ha devastato l’ambiente delle Hawaii dalla fine del 1700 fino al 1916, quando i cacciatori furono incaricati di ridurne il numero.
Cinghiale
I maiali polinesiani hanno avuto un significato nella cultura hawaiana per secoli. Ma quando il Capitano Cook portò le capre nelle isole nel 1778, portò anche i maiali europei, che erano più grandi e più aggressivi. Vagavano liberamente attraverso la terra, diffondendosi come animali selvatici. In poco tempo, questi maiali selvatici stavano causando danni significativi all’ambiente. Alle Hawaii, i maiali selvatici vivono nelle foreste umide, dove consumano specie vegetali autoctone e causano il caos con il loro radicamento. Questi animali possono anche diffondere malattie e creare pozze d’acqua stagnante, attirando le zanzare, che diffondono anche malattie. Sebbene siano stati messi in atto metodi di controllo per ridurre la loro popolazione, questi maiali vagano ancora per le isole.
Piccola formica di fuoco
La piccola formica rossa ha all’incirca le dimensioni di un seme di sesamo e vive su alberi, scatole elettriche e piante in vaso. Possono cadere sulle persone quando sono sugli alberi, spesso pungendo il collo, il busto e le braccia. Le punture sono dolorose e lasciano lividi di lunga durata. Ma danneggiano anche i raccolti, promuovono le specie infestanti, infestano le case, causano cecità negli animali (compresi gli animali domestici) e causano danni economici significativi. Queste piccole formiche sono originarie dell’America centrale e meridionale e probabilmente sono arrivate alle Hawaii tramite piante in vaso.
Bruco di ortica
I bruchi di ortica sono il primo stadio larvale delle falene asiatiche. Provengono dal sud-est asiatico e sono apparsi per la prima volta nello stato nel 2001, probabilmente per aver chiesto un passaggio a un carico di piantine di palma da Taiwan. Ora abitano tutte le principali isole hawaiane. Questo bruco pungente è ricoperto di spine velenose che formano file sul suo corpo. Somministrano una puntura dolorosa alle loro vittime che può causare bruciore, prurito e occasionalmente una reazione allergica. Il bruco di ortica danneggia anche i raccolti, poiché si nutre e si riproduce di molte specie. Attualmente, le vespe asiatiche introdotte tengono sotto controllo le popolazioni di bruchi di ortica.
Falso Kava
Il falso kava è una pianta arbustiva alta da tre a sei piedi con foglie verde brillante e venature rosse. Puoi riconoscerli dal forte profumo di birra alla radice che lasciano quando vengono schiacciati. Questa pianta è originaria del Centro e Sud America ed è stata introdotta per caso, poiché si presumeva fosse una specie diversa. Attualmente si trova a Maui, O’ahu e Kaua’i. Mentre potresti pensare che una pianta di root beer possa essere carina (o meno), questa specie cresce fitta e si diffonde rapidamente, spostando le piante autoctone e conquistando gli habitat. Viene spesso confuso con il vero kava, che in realtà ha proprietà medicinali.
Fireweed
Originario del Madagascar e del Sud Africa, il fireweed è stato sulla Big Island dal 1900 e ora è a Maui, Oahu e Lana’i. Prospera nei pascoli, ai bordi delle strade e nelle praterie disturbate. Questa erba sembra una margherita e cresce fino a due piedi di altezza. Fireweed è tossico per il bestiame, come bovini e cavalli. Può causare gravi malattie, problemi al fegato e persino la morte. Questa erba può anche essere tossica per l’uomo se ingerita. Dovresti indossare i guanti quando rimuovi il fireweed.
Uva spina delle Barbados
Iniziando come un arbusto legnoso, questa pianta invasiva si trasforma in un cactus rampicante con foglie. Produce bacche rosso-giallastre e i rami possono crescere oltre i 30 piedi di lunghezza. E mentre a volte ha un profumo dolce, può anche essere ripugnante. L’uva spina delle Barbados è originaria delle Indie occidentali e del Sud America, ma è stata introdotta intenzionalmente alle Hawaii come pianta ornamentale e fonte di cibo. Cresce in fitti boschetti, sostituendo altre piante e alberi soffocanti. Presenta anche punte lunghe che possono essere dolorose.
Tifa
Questa pianta delle zone umide è comune e originaria di molte regioni del mondo, come paludi, laghi e vicino alla costa. Ma le tife sono piante acquatiche che formano densi tappeti di vegetazione, prendendo il controllo dei loro ambienti paludosi e soffocando le piante autoctone. Sostituisce anche diversi uccelli acquatici in via di estinzione e minaccia la produzione di taro.
Specie invasive alle Hawaii: un riepilogo dei primi 12