Gli oranghi sono animali feroci e forti. Quando si sentono minacciati, ti mostreranno quanto sono forti. Un uomo lo ha scoperto quando si è avvicinato troppo al recinto degli oranghi allo zoo.
Il video è stato catturato da una persona vicina allo zoo e mostrato come un segmento su Good Morning LA. Inizia con l’uomo che si avvicina al recinto dell’orangutan, dove l’animale gli afferra il fondo della maglietta.
L’uomo cerca di indietreggiare ma il forte orango non ha intenzione di lasciarlo andare così facilmente. Un’altra persona viene in suo aiuto ma i due non riescono ancora a convincere l’Orango a liberare l’uomo. La grande scimmia si aggrappa alla camicia, alla gamba e ai piedi mentre l’uomo cerca di scappare senza ferire se stesso o l’animale.
L’Orango raggiunse le sbarre della sua gabbia per afferrare l’uomo, usando entrambe le mani e i piedi per trattenerlo. L’uomo dovette persino tenersi in equilibrio usando le sbarre superiori mentre l’Orango lo sollevava da terra.
Gli oranghi sono forti e questo non ha avuto problemi a sollevare l’uomo adulto.
“Riesci a credere che possano effettivamente sollevare 500 sterline?” chiese il commentatore.
Dai agli animali selvatici il loro spazio
Secondo il segmento, l’uomo “ha saltato una recinzione in uno zoo indonesiano e ha iniziato a schernire l’animale”. Ricorda, segui sempre i segnali affissi e le indicazioni del personale dello zoo per mantenere te stesso e gli animali al sicuro. I recinti dello zoo sono progettati pensando alla sicurezza e al benessere. Saltare la recinzione per dare un’occhiata più da vicino non è una buona idea.
“Immagino [he’s] molto spaventato”, ha detto il commentatore. Ma stava parlando dell’orangutan, non dell’uomo che ha scavalcato la barriera.
Tieni presente che gli animali negli zoo sono ancora animali selvatici. Possono sentirsi territoriali rispetto al loro spazio, al cibo e alla sicurezza. Quando le persone si avvicinano troppo, reagiscono proprio come farebbero in natura. In questo caso, si trattava di controllare l’uomo tenendolo esattamente dove lo voleva l’orango.