Quando il tuo habitat è una spiaggia australiana con una delle maree più alte dei tropici, non sorprende che ti sia adattato per sfruttare le vaste aree di costa esposta. Questo ambiente ospita un polipo che non ha eguali sulla Terra. Tutti gli altri polpi sono creature marine che trascorrono tutto il tempo sott’acqua. I loro corpi possono ottenere ossigeno dall’acqua e non respirano aria. Ciò significa che rimangono intrappolati nelle pozze rocciose durante la bassa marea. Il polpo abdopus (a volte chiamato polpo delle alghe), tuttavia, può camminare sulla terra, trascinandosi sulle rocce usando le ventose sulle sue braccia. Può camminare da una piscina all’altra in cerca di prede, dandogli accesso a molto più cibo. È altrettanto efficiente nel muoversi sulla terra quanto lo è nell’acqua.
Dove vive normalmente il polpo algale?
Il nome scientifico del polpo alle alghe è Abdopus aculeatus ed è un membro della famiglia degli ottopodidi. Sono descritti come gli unici polpi terrestri perché, anche se alcune altre specie compiono brevi viaggi fuori dall’acqua, nessuna viaggia così lontano o così spesso come il polpo delle alghe.
Questi ragazzi si trovano lungo le coste dell’Australia settentrionale, dell’Indonesia e delle Filippine. Normalmente li individuerai dove ci sono abbondanti crescite di alghe. Costruiscono tane nel fondale sabbioso e poi le rivestono con piccoli ciottoli. È abbastanza difficile individuarli nel loro habitat naturale a causa della loro colorazione grigio screziata e marrone. Assomigliano proprio a una conchiglia ricoperta di alghe, da cui il nome.
Come si nutre normalmente il polpo di alghe?
Questi polpi sono più attivi durante il giorno quando lasciano le loro tane per andare a caccia di cibo. Alcuni si nutrono tra i coralli, ma la maggior parte si nutre nelle pozze rocciose. Le loro prede includono piccoli crostacei, compresi i granchi, come puoi vedere in questa clip. La loro tecnica di caccia si chiama jetting. Qui è dove spingono l’acqua fuori dal sifone spingendo il loro corpo in avanti a testa in giù. Ciò consente loro di cogliere di sorpresa la preda. Una volta che il granchio è stato catturato, usano il becco affilato per perforare il suo guscio e accedere alla carne nutriente sottostante. Di solito mangiano subito la preda, ma a volte la riportano nella tana per godersela in tutta tranquillità.