Pensi di conoscere i serpenti?
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Questo è uno che non dovresti provare tu stesso. Nella clip qui sotto arriviamo a qualcuno che sembra un esperto addestratore di serpenti che afferra una vipera a scaglie di sega e vive per raccontare la storia. Tuttavia, questa era una cosa pericolosa da tentare!
La vipera squamata della sega mortale
La vipera squamata (Echis carinatus) è endemica della maggior parte dell’Asia. Sebbene non siano grandi (crescono fino a circa due piedi di lunghezza) il loro veleno è molto tossico. È così potente, infatti, che diversi farmaci anticoagulanti sono stati sviluppati usandolo. Esistono diverse sottospecie di questo serpente che vivono in diverse regioni.
Questo serpente ha una testa ampia e larga che è chiaramente distinguibile dal corpo, un muso arrotondato e piccole squame carenate. Le sue pupille sono ellittiche. La pelle è ruvida e non riflette molta luce che la aiuta a nascondersi contro la sabbia e la terra. Questo è anche aiutato da un colore di base grigio, rosso, marrone chiaro, oliva o marrone con macchie biancastre con bordi marrone scuro.
Queste vipere sono principalmente notturne o crepuscolari e si nascondono durante il giorno. Nel tipo di habitat descritto in questa clip, possono seppellirsi nella sabbia lasciando scoperta solo la testa. In realtà è abbastanza difficile distinguere il serpente all’inizio della clip.
Gestire un serpente mortale
Il veleno prodotto da questo serpente può essere mortale: produce emorragie e difetti di coagulazione. L’attenzione medica è necessaria immediatamente.
Questo ragazzo, tuttavia, sembra determinato a infastidire questo particolare serpente. È appeso nel suo luogo di riposo sotto un cespuglio spinoso. Comincia a pungolarlo con vari bastoncini ma è chiaro che preferirebbe restare dov’è. Lui, però, non ha intenzione di arrendersi.
Usando una varietà di bastoncini, pungola, solleva e alla fine trascina il serpente allo scoperto. Qui puoi vedere il classico movimento laterale che fa il serpente mentre cerca di scappare. È incredibilmente veloce considerando che utilizza solo due punti di contatto con il suolo. Con il serpente all’aperto, lo inchioda a terra con un bastone e poi lo pizzica (con forza) sulla testa in modo da poterlo raccogliere in sicurezza. Dopo aver parlato con la telecamera per un’età, la bacia – sì, la bacia – e poi la rilascia. Dopo un tale calvario la poveretta probabilmente ha mal di testa!